A Bologna sbarca l'unica opera teatrale del grande compositore di Bonn, il Fidelio. Beethoven lo scrisse dopo essere rimasto molto colpito dall'opera Leonore ou l'amor coniugale di J.N. Boully.
L'opera ci è giunta in ben tre versioni, in quanto Beethoven dovette rimaneggiare la partitura dopo il fiasco della prima, avvenuto il 20 novembre 1805 al teatro An der Wien di Vienna. Probabilmente a provocare l'insuccesso furono l'eccessiva lunghezza dell'opera, che venne ridimensionata a solo due atti ed il fatto che il compositore fu aspramente accusato di non essere in grado di scrivere per le voci, in quanto trattava la linea del canto come quella di uno strumento musicale, non tenendo conto delle sue peculiarità.
La versione definitiva è del 1814 e di quest'opera il grande Ludwig ebbe a dire che di tutte le sue creature fu quella che gli diede i più grandi dispiaceri, ma che per questo era anche quella a lui più cara.
Questa grande pagina della storia della musica, con la sua monumentale Ouverture, andranno in scena al Teatro comunale di Bologna dal 10 al 16 novembre con un allestimento creato in collaborazione con la Staatsoper Hamburg. La direzione dell'orchestra è affidata al maestro Asher Fisch, la regia è di Georges Delnon.
Questi gli interpreti:
Per info: http://www.tcbo.it/eventi/fidelio/