Il concerto n.1 di Chopin (1810 - 1849 per pianoforte e orchestra è un grande classico per ogni virtuoso del piano che si rispetti. Vi presento l’interpretazione di Olga Sheps, bella e virtuosa pianista russo-tedesca che ha eseguito il concerto alla Tonhalle di Dusseldorf, assieme all’Orchestra da camera della Radio polacca diretta da Agnieszka Dusmal, nel 2014
Questo meraviglioso concerto fu composto da Chopin nel 1830, quando aveva appena vent’anni. Fu seguito dallo stesso autore a Varsavia come concerto d’addio prima di lasciare la sua amata Polonia. La prima esecuzione fu un grande successo, anche se oggi i critici musicali si dividono sull’opera, in quanto alcuni ritengono che l’accompagnamento orchestrale sia troppo semplice e che non sia uno delle migliori opere di Chopin, altri invece vedono nella linearità dell’accompagnamento qualcosa di voluto dall’autore per assecondare al meglio la sonorità del pianoforte.
Il concerto è costituito da tre movimenti: 1. allegro maestoso, 2. romanza - laghetto, 3. rondò – vivace.
Se riuscite a non farvi distrarre dalla bellezza della pianista, scoprirete che nel primo movimentoci sono tre temi, ossia tre idee musicali che vi invito ad individuare. La tonalità in minore conferisce alla prima idea tematica, presentata dagli archi, una presenza maestosa con delle venature malinconiche che abbraccia ascoltatore prima dell’ingresso della solista al pianoforte.
Il secondo tempo è descritto al meglio dallo stesso Chopin in una lettera:
“"Non è pensato per creare un effetto potente; è piuttosto una romanza, calma e malinconica, che dà l'impressione di qualcuno che guarda dolcemente verso un punto che richiama alla mente mille ricordi felici. È una sorta di fantasticheria al chiaro di luna in una bella sera di primavera […] qualcosa che mostra senza vergogna i sentimenti".
Il terzo tempo inizia in una maniera a dir poco marziale ed è stato costruito sul ritmo sincopato e veloce di una danza popolare della città di Cracovia all’epoca di Chopin. Come tradizione, il terzo tempo al tempo del virtuosismo dove la pianista mette in mostra tutta la sua bravura nella scoppiettante velocità.
Questo concerto ha avuto anche una discreta fama come colonna sonora di film di varia tipologia, da The Truman show del 1998 a The lady in the van del 2015.
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